Raccomandato l’uso precoce dei biologici nei pazienti con malattia di Crohn da moderata a grave

L’American Gastroenterological Association (Aga) ha pubblicato nuove linee guida sulla terapia farmacologica per la gestione della malattia di Crohn da moderata a grave, luminale e fistolizzante.

La malattia di Crohn, un tipo di malattia infiammatoria intestinale (Ibd) che causa infiammazione nel tratto gastrointestinale, può causare problemi di salute quotidiani, frequenti ospedalizzazioni e interventi chirurgici quando non adeguatamente controllata. Mentre non esiste una cura per la malattia di Crohn, ci sono trattamenti che possono aiutare i pazienti a vivere una vita senza sintomi.

Dopo una dettagliata revisione della letteratura disponibile, l’Aga ha rilasciato nuove linee guida cliniche che delineano i benefici e i rischi di ogni farmaco attualmente disponibile per i pazienti con morbo di Crohn. Sulla base di questa ricerca, l’associazione americana ha raccomandato l’introduzione precoce dei biologici per i pazienti con malattia di Crohn luminale e fistolizzante, invece di aspettare il fallimento di altri trattamenti.

Nel paper, gli esperti hanno ricordato che con molti nuovi farmaci che entrano sul mercato, la capacità dei medici di trattare i pazienti con la malattia di Crohn è migliorata notevolmente negli ultimi 20 anni, sottolineando la speranza che queste nuove indicazioni fungano da manuale per i medici nella selezione delle giuste terapie per i loro pazienti, che dovrebbe portare a migliori risultati per i pazienti e meno necessità di interventi chirurgici invasivi.

(Gastroenterology, https://doi.org/10.1053/j.gastro.2021.04.022)

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